Dopo il tragico crollo del Ponte Morandi, il tema delle cessione dei beni pubblici ai privati è tornato prepotentemente alla ribalta. Riproponiamo un editoriale in cui Mario Albanesi se ne occupava in relazione alla privatizzazione di Poste Italiane.

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Nella più totale indifferenza da parte di una classe politica spaventosamente assente i sionisti dettano legge, il sindaco di Todi toglie all’ANPI il patrocinio del Comune. La voglia di ricominciare tutto daccapo è sempre più forte…

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Il mondo occidentale gioì compiaciuto al crollo dell’Unione Sovietica il cui territorio era destinato ad essere smembrato e inglobato nell’impero USA, ma l’oste con cui fare i conti, un tale dal nome Vladimir, non si è mostrato d’accordo.

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I miti del successo e del guadagno hanno finito per condizionare la massa dei cittadini che di fronte alla povertà oggi tendono ad accusare gli indigenti di non essersi adeguati alle nuove realtà in epoca di liberismo.

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Le radio locali sono state costrette a chiudere le trasmissioni e a svendersi travolte da oneri insopportabili; al loro posto reti nazionali prive di una qualsiasi personalità sono lanciate alla conquista del potere politico e del massimo guadagno.

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Clamoroso! Un gruppo di “consiglieri” militari occidentali presenti ad Aleppo, dirigeva da un bunker sotterraneo collegato ad un satellite le operazioni dei ribelli facendo assumere a tutto l’Occidente il ruolo di terrorista.

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E’ abituale accusare di complottismo quanti cercano la verità nelle campagne organizzate dalle catene informative guerrafondaie. Qualche volta però i difensori delle versioni ufficiali risultano complici scoperti di chi racconta menzogne.

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“Isolare la Russia dal contesto delle nazioni europee, questo è il nuovo diktat americano, e il Montenegro, pur essendo una piccola nazione, viene considerata una sorta di cerniera lampo, che una volta chiusa dividerebbe la Russia dal resto dell’Europa.”

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Una notizia considerata minore, neppure riportata dai grandi mezzi di informazione, è quella del recente rilancio di una vecchia proposta di legge tesa a inserire nel codice penale un novo tipo di reato: quello di turbativa nei confronti di cacciatori e pescatori. Se una norma così aberrante diventare legge, danneggerebbe irreparabilmente le associazioni che operano […]

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Le scelte atlantiche dell’Italia del dopoguerra in alternativa alla neutralità del modello austriaco e svizzero, sono all’origine dei fatti di questi giorni di rifiuto di quelle forze che tentano di imporre un cambiamento voluto dal Paese.

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