Due sentenze importantissime: la Consulta ritiene che il pareggio del bilancio viene dopo l’interesse dei cittadini; per la Cassazione è legittimo licenziare un lavoratore se la sua presenza limita i profitti dell’azienda.
Read moreVince il No! Fuori Matteo Renzi. Un altro tonfo per l’Europa
Read moreMatteo Renzi, dopo essersi rivelato una sciagura per il Paese e per il suo stesso partito, si è dimesso per finta togliendo a deputati e senatori la libertà di decidere. Il residuo prestigio di Veltroni potrebbe cambiare le cose…
Read moreL ‘intervento di Oliviero Beha dal palco della manifestazione di solidarietà con il giudice Nino Di Matteo “Rompere il silenzio”, era il 14 novembre 2015.
Read moreRoma, 11 ottobre 2017, il governo ha scelto di porre la fiducia su una legge elettorale palesemente incostituzionale. Il popolo è sceso in piazza di fronte a questa ennesima nefandezza. Il commento a caldo di Giulietto Chiesa dalla piazza del Parlamento.
Read moreDopo la quantità industriale dei suoi esponenti arrestati o inquisiti, al Partito democratico non rimane che l’attacco diffamatorio nei confronti degli avversari, mentre il programma della P2 è fatto proprio dal governo.
Read moreSecondo giorno del vertice di Bruxelles. L’Europa non ha più soldi per l’Ucraina. Raggiunti i limiti di bilancio. La marcia indietro dell’UE: lo stop delle sanzioni alla Russia trova d’accordo anche la Merkel e Hollande, che vuole vendere le sue portaelicotteri a Putin. Ma da Bruxelles nuove sanzioni: contro la Crimea. Obama firma provvedimenti contro […]
Read moreGiulietto Chiesa commenta con Valentino Parlato e Marcello Villari i risultati delle elezioni europee. La necessità di nuovo processo costituente europeo e di una rivoluzione nel campo dell’informazione e della cultura. L’allontanamento dalla politica: di fronte a una crisi globale nuova, a medicinali senza diagnosi. Renzi non ha un quadro internazionale, come la sua squadra. […]
Read moreCercando di apparire il meno possibile, Matteo Renzi ha formato un nuovo governo fantasma affidandolo ad un suo prestanome per guadagnare tempo e riproporsi ad un Paese che intende esprimersi al più presto con nuove elezioni
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