David Riondino: Tg suite luglio 17

Luglio 2017
(Copertina di Giovanna Savignano)

Premetto, a scanso di fraintendimenti,
che Catanzaro è un posto niente male,
così come altri borghi sorridenti
che cito in questo breve breviale,
e che rispetto i limiti, i talenti
e i pregi del globale nel locale:
chiariti questi doverosi omaggi,
canterò della Roma della Raggi.

***

Viva la Raggi, la Raggi, la Raggi,
la filiforme sindaco di Roma!
Che sovrintende ai dolenti passaggi
dell’Urbe, in questo lunghissimo coma
vigile, tra diagnosi e messaggi
di professori e geni del narcoma:
a differenza di colleghi egregi
non canterò i difetti ma i suoi pregi.

Virginia, rifiutando privilegi,
dice quello che a molti era già chiaro:
Roma non è Parigi, Londra, o Liegi,
ma una sorta di immensa Catanzaro.
Altro che Sette Colli e Sette Regi,
va digerito quel boccone amaro:
Roma per quel che da, per quel che vale,
oramai non è più la capitale.

Tecnicamente si, rimane tale:
nel senso che ci sono i ministeri,
che dormono in un sonno tropicale
sognando di diritti e di doveri.
Puoi trovarci il torpore Provinciale
che hanno Latina, Foggia e Moncalieri,
la grazia di Viterbo o di Cantù:
però la capitale non c’è più.

È l’unica notevole virtù
del sindaco: di stare a quel che c’è.
Non più la capitale un po’ fru fru
di Veltroni, col jazz e i matiné,
o il Caput Mundi della gran tribù
di cristiani e campioni della fé
di Rutelli: ma un quasi Catanzaro,
più scalcagnato ma molto più caro.

È capitato un accidente raro:
come se tutto, il vaticano, l’arte,
le nuvole nel cielo azzurro chiaro
ci fossero, però da un’altra parte.
Non è cosa di buche e di denaro:
è come se mischiassero le carte,
e aspettando il futuro cucuzzaro
si materializzasse Catanzaro.

E lieto ne scorrazza il tassinaro
per mulattiere zeppe di stranieri:
sfilano per il centro borgataro
le tristi vittime dei parrucchieri.
E di sicuro non porta riparo
Orfini in maglia gialla nei sentieri
del parco, tra un cinghiale ed un giaguaro:
anzi, aumenta l’effetto Catanzaro.

Va bè. Considerato il fatto amaro
che Roma non è più una capitale,
godiamoci la vita a Catanzaro
prendendo la misura del reale.
Finché un bel giorno, un vento marinaro
sveglierà la scintilla universale
che cova nella metropolitana
e nella Biblioteca Vaticana…

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